Con l'arrivo dell'autunno
il caotico laboratorio cambia.
Tutto diventa più intimo ed il tempo sembra ripiegarsi su se stesso.
Lavoro con una calma nuova,
le mie mani si muovono lente e leggere
come le foglie d'autunno che volano verso la terra.
Nel laboratorio compaiono
come per incanto figure di donne.
leggere e leggiadre danzatrici.
Donne che vengono da lontano.
Silenziose mi osservano e nei loro silenzi ci sono mille storie.
Sono le mie grandi madri.
Quelle stesse grandi e antiche dee che dal neolitico accompagnano la nostra storia.
Hanno avuto mille nomi e sono sempre le stesse,
Quelle dee che ogni donna ha dentro si se e rappresentano la nostra parte più nobile e vera!!!
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