martedì 6 ottobre 2015

GRANDE MADRE


Con l'arrivo dell'autunno 
il caotico laboratorio cambia.
Tutto diventa più intimo ed il tempo sembra ripiegarsi su se stesso.
Lavoro con una calma nuova,
le mie mani si muovono lente e leggere 
come le foglie d'autunno che volano verso la terra.
Nel laboratorio compaiono 
come per incanto figure di donne.


leggere e leggiadre danzatrici.
Donne che vengono da lontano.


Silenziose mi osservano e nei loro silenzi ci sono mille storie. 


Sono le mie grandi madri. 
Quelle stesse grandi e antiche dee che dal neolitico accompagnano la nostra storia.
Hanno avuto mille nomi e sono sempre le stesse,
Quelle dee che ogni donna ha dentro si se e rappresentano la nostra parte più nobile e vera!!!






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